Riprendo un po’ quello che avevo fatto nel post su Barcellona: appunti di viaggio… utili per me e utili per qualcun altro. Menzione d’onore a Chiara Rubboli per i preziosissimi consigli!
Volo
A questo giro sempre con Ryanair ma solo bagaglio a mano: quindi armati di check-in online (mi raccomando, il check-in online!) ci siamo presentati ai controlli di sicurezza. Anche questa volta non ci hanno controllato il bagaglio a mano (io ero a 9,5 Kg di peso, con un massimo di 10) e ci siamo imbarcati. Non ci fregano più con la storia del posto prioritario: al massimo il posto va prenotato, ma per il resto si va molto di fortuna. Infatti la Patty ed io non abbiamo viaggiato vicini… ma amen.
Dall’aeroporto al centro
Invece ci siamo fatti fregare dal transfer di Ryanair: c’è una bellissima metropolitana che ti porta in pieno centro di Valencia la cui tratta è inclusa nella Valencia Tourist Card. Mezz’oretta ed eravamo in albergo.
Dormire
Abbiamo prenotato tramite booking presso l’Hostel Venecia. Ottima posizione, centralissima e a due passi dalla metro e dalla stazione ferroviaria. La notte non ho sentito neanche casino pur essendo in una piazza centrale di Valencia con qualche localino. Bell’alberghetto, rimesso a nuovo, tutto più che dignitoso. Unica pecca il letto, che cigolava come non mai, e per uno come me che la notte si muove di continuo è un casino…
Mangiare
100 Montaditos
Plaza de la Reina, 10
Un assortimento di mini-baguette (a me ce ne vogliono 4 per mangiare) a tutti i gusti e combinazioni con un prezzo attorno ad 1,00-1,20 euro l’uno. Ottimo l’accompagnamento a base di “tinto de verano”, una bevanda a base di vino e gazzosa. Spesa: € 12,00 in coppia.
Bodeguilla del Gato
Calle de Catalans, 10
Ottimo ristorantino, piccolino ed imboscato, ove abbiamo gustato (grazie anche al menu in italiano) un’ottima tortillas di patate, spalla di prosciutto al pepe nero, patatas bravas (immancabili, e servite con una buonissima salsina all’aglio che rimane in bocca tutta la notte e adagiate su un letto di peperoni… piccantissimi) e un budino al Baleys per chiudere. Non malaccio nemmeno il polpo alla galega (anche se non valeva i 13,90 euro per la quantità ), mentre da rivedere il tiramisù. Spesa: € 50,00 circa in coppia.
Varie ed eventuali
Cari romagnoli, fatevene una ragione: la sera prima delle 21 non si cena. Amen, così è.
Se vi serve una farmacia, non preoccupatevi. Ci sono milioni di farmacie a Valencia: in una piazza ne ho contate tre! Poi non ho capito bene che orari facciano, ma va bene uguale, tanto una aperta prima o poi la trovi.
Con questo articolo voglio raccontare l’esperienza di visita ad Auschwitz/Birkenau, con visita a Bratislava e Cracovia.
Viaggio
Visto che con gli aerei non riuscivamo a trovare soluzioni a prezzi decenti, abbiamo optato per il noleggio di un pulmino da 9 posti con Europcar e la massima assicurazione possibile (come ci ha spiegato la responsabile del noleggio “Con questa assicurazione potete buttarlo giù da un burrone e non vi chiederemo niente”: meglio stare tranquilli quando si viaggia).
Tutto ok con le strade (qualche pezzo è senza autostrada, ma si fa) e qui trovate tutte le informazioni in merito ai paesi da attraversare per quanto riguarda la circolazione stradale:
I bollini autostradali (necessari in Austria, Slovacchia e Repubblica Ceca) li trovate o nelle aree di servizio prima del confine o direttamente al confine.
All’andata abbiamo spezzato il viaggio partendo nel primo pomeriggio: dopo 9/10 ore (dipende dalle soste) siamo arrivati a Bratislava (cenando in un fast food a caso uscendo dall’autostrada), poi il giorno dopo da Bratislava siamo andati direttamente ad OÅ›wiÄ™cim in 4/5 ore.
Al ritorno abbiamo optato per un’unica tappa: partiti verso le 8.00, colazione al primo autogrill (non aspettatevi la nostra colazione…) e arrivo a Ravenna verso le 23.00 con varie soste.
Il nono posto davanti è un po’ scomodo, bisogna avere un viaggiatore piccolino 🙂
Un posto molto bello, con reception 24h e parcheggio, un po’ fuori dal centro città ma facilmente raggiungibile in auto. Niente colazione in albergo (costava 10 euro).
Abbiamo fatto colazione qui, posticino molto carino:
Abbiamo parcheggiato nel parcheggio sotterraneo del castello e da lì siamo partiti per un giro verso il centro città . Per la visita a Bratislava vi rimando alle guide specializzate.
Per il pranzo ci siamo spostati verso il Castello di Devin (ampio parcheggio) e abbiamo pranzato nel ristorantino che c’è sulla salita a sinistra appena entri nel parcheggio (consigliato dalla polizia che sorvegliava la zona.
Armatevi di pazienza per cena però… armatevi di pazienza ad ogni pasto…
Posto carino, un po’ fuori il paese ma a 10 minuti da Auschwitz. Nota negativa è stata la camera quadrupla: sono camere doppie grandi con angolo cottura e un divano letto in cui ci possono dormire solo due persone piccole, e senza troppe comodità .
Qui si trova il parcheggio e l’ingresso principale.
Visita e guida
La visita ad Auschwitz e Birkenau va preparata prima di partire, soprattutto per capire bene quello che è successo al suo interno, il contesto storico e la storia del campo di sterminio.
Noi abbiamo optato per la visita autoguidata prenotando i biglietti dal sito ufficiale (http://auschwitz.org/) che sono gratuiti. Sempre tramite il sito ufficiale si possono prenotare le visite guidate in lingua e tramite operatori turistici pacchetti completi che includono il trasporto dalle città vicine (attenti alle fregature!). Noi siamo stati contenti della nostra scelta, così abbiamo potuto visitare il complesso con calma senza tempi definiti e lasciando ad ognuno la libertà di soffermarsi o meno sui vari punti.
Abbiamo acquistato per tempo la guida “Visitare Auschwitz. Guida all’ex campo di concentramento e al sito memoriale“, molto completa e piena anche di approfondimenti. Ci è stata utile soprattutto per la preparazione alla visita, ma anche usata come riferimento in loco non è stata niente male: consigliata!
Comunque anche nel bookshop appena entrati dentro Auschwitz c’è la possibilità di acquistare per pochi euro una piccola guida per la visita autoguidata.
Informazioni pratiche
Ricordatevi cosa andate a visitare mantenendo un comportamento decoroso: per favore, niente selfie sorridenti davanti ai forni!
Arrivate il prima possibile la mattina, altrimenti rischiate la ressa sia nel parcheggio, che all’ingresso, che con i vari tour guidati (noi siamo entrati alle 8.20).
NON fanno entrare con borse o zaini troppo grandi (20×30 cm), abbiamo visto che sono abbastanza severi.
All’ingresso ci sono i controlli di sicurezza come in aeroporto.
All’interno c’è un bagno pubblico gratuito in uno dei blocchi.
Il navetto da Auschwitz per Birkenau (Auschwitz II) parte nel parcheggio di fianco allo snack bar presente sulla strada di accesso principale, parte ogni 10/15 minuti e ci impiegat cinque minuti per arrivare.
Appartamento fuori Cracovia ma vicino all’autostrada (scelto proprio per la ripartenza). Bellissima struttura, nuova, grande, ampi spazi, parcheggio interno, garage. La nona persona dormiva in un lettino dentro una camera doppia. In un’altra camera doppia abbiamo visto un divano, presumibilmente letto. Altre 4 persone possono dormire in salotto ove sono presenti due divani letto, ma sempre di piccole dimensioni. In 9 ci si sta bene, in 10 forse… in di più forse no. Comunque ci tornerei.
Il centro di Cracovia si raggiunge in un quarto d’ora senza traffico. Per la visita a Cracovia vi rimando alle guide specializzate.
Parcheggio
Abbiamo trovato questo parcheggio perfetto per lasciare il pulmino a pochi passi dalla piazza centrale.
La vita costa poco:Â ai pasti facevamo fatica a superare i 10 euro…
Gli orari dei pasti sono totalmente sfalsati rispetto ai nostri: attenzione soprattutto alla cena, molti locali alle 22 chiudono.
Se riuscite, prenotate in quanto i locali spesso sono piccoli.
La moneta in Polonia è lo Złoty polacco, ma praticamente ovunque accettano carte.
Consigli sulla cucina polacca:Â http://cracoviaguida.blogspot.it/2012/05/la-cucina-tipica-polacca-cosa-si.html (File allegato nel caso in link non funzioni:Â Cucina tipica polacca).
Molti parcheggi sono sotterranei: attenti all’altezza dei mezzi.
Non ci sono i bidet: portatevi dietro delle salviette intime…
Portate un k-way con voi: nel giro di una mattina abbiamo avuto sole, pioggia, sole, neve, sole, ghiaccio.
La percentuale di belle ragazze è notevole: non fatevi scoprire subito dalle vostre consorti a guardare in giro!
In caso di emergenza chiamate: Euro- Emergenza 112 Polizia – Emergenza 133 Vigili del fuoco – Emergenza 122 Ambulanza – Emergenza 144 Se siete malati e vi serve aiuto: Help line 142 Servizio di emergenza per gli avvelenamenti 01 / 406 43 43 Informazioni generali: Internazionale / nazionale Informazioni sui numeri di telefono 11 88 0 Se si rompe la macchina: ÖAMTC 120 ARBÖ 123
Slovacchia
SOS e chiamate d’emergenza: numero unico 112 (Polizia, Vigili del fuoco, Pronto soccorso). Numeri specifici: Polizia 155, Pronto soccorso-Ambulanza 155, Soccorso stradale (ASA Slovakia) 18 124
Polonia
999 – pronto soccorso 998 – vigili del fuoco 997 – polizia 986 – polizia municipale 112 (UTILIZZABILE DAI TELEFONI CELLULARI)
Così come è importante sorridere nelle difficoltà e nei conflitti, come ricordava Madre Teresa di Calcutta: «Non ricorriamo a bombe e cannoni per conquistare il mondo. Ricorriamo all’amoÂre e alla compassione. La pace inizia con un sorriÂso. Sorridete cinque volte al giorno a qualcuno cui in realtà non avreste la minima intenzione di sorridere. Fatelo per la pace. Irradiamo la pace di Dio e accendiamo in tal modo la Sua luce e spegniamo nel mondo e nei cuori di tutti gli uomini tutto l’oÂdio e l’amore del potere. Sorridiamoci a vicenda. Non è sempre facile. A volte ho difficoltà a sorriÂdere alla mia consorella, ma allora prego.».
Da anni uso Dropbox e Wuala, due ottimi servizi per il salvataggio, la sincronizzazione e la condivisione di file nella nuvola e faccio fatica a trovare un’applicazione che riesca ad eguagliarle.
Ho da poco scoperto invece Copy, un’ottima alternativa gratuita (e con costi per i piani a pagamento decisamente più bassi) ai due servizi che citavo prima. Fondamentalmente è una copia di Dropbox, con funzionalità e API esterne ridotte.
La funzionalità generale è la stessa: viene creata sul nostro computer una cartella e tutto quello che viene salvato lì dentro viene caricato nella “nuvola”. Il tutto viene così salvato (ottimo sistema di backup), sincronizzato tra due computer (se installiamo l’app su più computer), condiviso con gli amici (attraverso i link di condivisione), reso accessibile via smartphone e tablet (attraverso le app dedicate).
Al momento continuerò ad usare Dropbox come l’ho usato ora (documenti, file personali, e altro), Wuala per il server aziendale e le copie di backup personali, mentre inizierò a testare approfonditamente Copy per quanto riguarda le copie di backup personali.
Sempre più spesso ci troviamo a dover condividere tra amici le foto e i video delle vacanze, dei tornei, delle serate… un bel file ZIP unico di svariati megabyte da inviare con gli amici.
A volte inviare il tutto via mail è improponibile, quindi le strade sono due: o si utilizzano servizi per inviare file di grandi dimensioni (JumboMail, YouSendIt, …) oppure se si ha sul proprio computer installato un sistema di condivisione di file cloud (Dropbox, Wuala, Copy, …) si caricano il cloud sul file e si invia i link agli amici.
Per gli amanti di Dropbox (uno dei migliori sistemi in circolazione per il salvataggio dei file nella nuvola: se non ce l’hai clicca qui per iscriverti, è gratis!), ci viene in aiuto un’applicazione chiamata dbinbox: collegandola col nostro account di Dropbox otterremo un URL che diventerà una nostra cartella condivisa nella quale tutti coloro ai quali andremo a consegnare il link (eventualmente protetto da password) potranno recarsi nella nostra dbinbox e fare l’upload di qualsiasi file nel nostro account Dropbox.
Eventualmente a questo punto potremmo spostare il file dove più ci pare e creare un link condiviso da inviare a tutti i nostri amici.
Attenti però a consegnare l’URL a persone fidate, altrimenti si rischia di vedersi riempita la cartella di porcheria ;-).
Mi è successa una cosa stranissima: usando Chrome, il font Helvetica mi veniva visualizzato malissimo, se non addirittura a volte con caratteri speciali illeggibili.
Gira che ti rigira, qui ho trovato la soluzione al mio problema.
Ho dovuto modificare il file custom.css di Chrome in
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